La famiglia Madama

Il nostro è un cognome storico di Mornico Losana. Grazie ad una ricerca, effettuata tra l’anagrafica comunale e i libri dei battesimi conservati nell’archivio della Parrocchia dei Santi Cosma e Damiano, siamo riusciti a ricostruire il nostro albero genealogico almeno fino al 1825. In quell’anno Carlo Madama registrava il figlio Francesco alle nascite: era d’obbligo dichiarare la professione, che lì risultava essere quella di agricoltore.

Quattro generazioni si susseguirono fino alla fine della Grande Guerra, quando Emilio iniziò a trasformare una piccola azienda in una vera e propria attività strutturata. Sposatosi poi con Maria Antonietta, Emilio consolidò l’azienda vitivinicola di famiglia producendo le prime bottiglie di vino, ancora conservate in qualche esemplare.

Il nostro è un cognome storico di Mornico Losana. Grazie ad una ricerca, effettuata tra l’anagrafica comunale e i libri dei battesimi conservati nell’archivio della Parrocchia dei Santi Cosma e Damiano, siamo riusciti a ricostruire il nostro albero genealogico almeno fino al 1825. In quell’anno Carlo Madama registrava il figlio Francesco alle nascite: era d’obbligo dichiarare la professione, che lì risultava essere quella di agricoltore.

Quattro generazioni si susseguirono fino alla fine della Grande Guerra, quando Emilio iniziò a trasformare una piccola azienda in una vera e propria attività strutturata. Sposatosi poi con Maria Antonietta, Emilio consolidò l’azienda vitivinicola di famiglia producendo le prime bottiglie di vino, ancora conservate in qualche esemplare.

Nel 1972 Edoardo prese ufficialmente in mano le redini dell’attività, ampliando in un primo momento la superficie aziendale, fino ad arrivare all’attuale estensione, ed in un secondo momento, con la moglie moglie Gabriella è riuscito a consolidare un marchio che oggi punta all’eccellenza vinicola.

La nuova generazione ha il volto di Massimo, uomo appassionato del proprio mestiere, che vuole accompagnare l’azienda verso le sfide future

L’azienda oggi si estende per 10 ettari di vigna, oltre a circa un ettaro di uliveto e 2 ettari di boschi, misura ottimale per seguire ed eseguire in maniera diretta tutte le pratiche agronomiche

La famiglia Madama

Nel 1972 Edoardo prese ufficialmente in mano le redini dell’attività, ampliando in un primo momento la superficie aziendale, fino ad arrivare all’attuale estensione, ed in un secondo momento, con la moglie moglie Gabriella è riuscito a consolidare un marchio che oggi punta all’eccellenza vinicola.

La nuova generazione ha il volto di Massimo, uomo appassionato del proprio mestiere, che vuole accompagnare l’azienda verso le sfide future.

L’azienda oggi si estende per 10 ettari di vigna, oltre a circa un ettaro di uliveto e 2 ettari di boschi, misura ottimale per seguire ed eseguire in maniera diretta tutte le pratiche agronomiche

La famiglia Madama

Un'azienda.. e i suoi volti

Gabriella

Mamma Gabriella è la Gran Dame di famiglia!

Ha sposato in pieno la causa di Edoardo da subito. Lavoratrice instancabile, ama il lavoro in campagna anche se il suo regno è tra i fornelli.

La sua cucina la rispecchia a pieno: semplice, senza  fronzoli, ma piena di sapori. Il suo svago è l’orto, luogo dove dice di rigenerarsi.

Il Piatto che le piace preparare di più? I ravioli ovviamente! Tante forme, tanti ripieni a seconda della stagione, non sono mai banali e sono il simbolo della festa e della convivialità nella nostra Terra.

Edoardo

Edo per gli amici, classe 1953. Se vieni in azienda difficilmente lo troverai a riposare, che sia campagna, cantina o faccende il Cavaliere lavora sempre!

Non ce ne vogliano gli antenati, ma lui è, e resterà, il padre spirituale di questa azienda.

È un perfezionista: le cose, se le fa, le fa bene! Il vino a cui ha dato di più? Ovviamente Edoardo, un progetto a cui lavora dal 1989.

Ha anche un hobby, uno svago di cui i nostri palati godono… i salumi, con il salame capofila. Non passa giorno senza che Edo vada a osservare, curare e.. coccolare i sui salumi.

.

Massimo

Da due genitori cosi poteva nascere solo un vignaiolo con la passione per l’enogastronomia!

Agrotecnico, da sempre innamorato dell’enologia, Massimo ha portato un’aria di freschezza in azienda, spronando Edoardo nel progetto Olio EVO. La domenica lo trovi in sala a decantare l’amato Oltrepò ed i suoi vini.

La sua ossessione? Il Metodo Classico! Ha una grande passione per le bollicine: lo si vede da come ne parla, anche grazie a lui il Maria Antonietta ha raggiunto valori eccellenti. Curiosità: Ogni bottiglia di metodo classico è stata mossa in pupitre proprio (e solo) da lui

I riconoscimenti

In un vecchio baule della casa dei nonni, alcuni documenti risalenti al 1905 provano come l’attività agricola fosse già a qui tempi una vera e propria fonte di sostentamento per la nostra famiglia. Grazie a queste testimonianze e ad altre che fanno riferimento a periodi successivi, la Camera di Commercio di Pavia ci ha riconosciuti come Azienda Centenaria. Grazie al registro dei battesimi della nostra Parrocchia invece abbiamo cercato tra i nostri avi, le nascite erano registrate con i dati dei genitori compresa la professione e siamo arrivati sino al 1825 anno in cui nasceva Carlo Madama, agricoltore. Nel finire del primo decennio del 2000 Edoardo è stato insignito del titolo di Cavaliere Ufficiale al merito della Repubblica Italiana con sua grande gratitudine.

Sotto la guida del Cavaliere sono arrivati anche i primi riconoscimenti ai vini prodotti. Fregiati da diversi premi in svariati concorsi enologici nazionali, ricordiamo quelli a cui siamo più affezionati come l’Oscar della Douja d’Or per la Bonarda 1992 e il premio come Miglior vino di Lombardia presentato al concorso di Pramaggiore (Ve).

Oggi gli spumanti e i vini della nostra azienda sono stabilmente ospitati tra le pagine delle migliori guide dei vini italiani.

Il territorio

Mornico Losana è un piccolo borgo di 600 abitanti. Si trova nella seconda fascia collinare a 284 metri di altitudine ed è un centro a grande vocazione viticola, come tutti i bellissimi paesini dell’Oltrepò collinare.

Il Castello Lorini domina Mornico dall’alto, contrassegnando il paesaggio di questo villaggio dove il tempo sembra essersi fermato. Ville storiche, cortili incantevoli e graziose frazioni contornate da vigne, campi e boschi incontaminati.

L’Oltrepò Pavese è la più grande realtà viticola di Lombardia con più di 13000 ettari vitati: si trova all’estremo sud della Regione, circa a 50 Km a Sud di Milano, nella Provincia di Pavia.

Territorio ricco di storia questo, attraversato dal fiume Po, confine naturale e quindi luogo di epiche battaglie dall’epoca Romana fino all’arrivo di Napoleone Bonaparte.

La coltivazione della vite qui è storia. La presenza della vitis vinifera sulle colline dell’Oltrepò risale ad epoche remote, come testimonia il tralcio di vite fossile risalente ai tempi preistorici e conservato presso il Museo archeologico della Città di Casteggio.

Oggi l’Oltrepò è un insieme di piccoli, bellissimi borghi tutti da scoprire, partendo dalle città di Voghera, Casteggio e Stradella. Da lì è possibile salire lungo le valli, passando da paesaggi pianeggianti alle prime colline, all’alta collina fino alle vette dell’Appennino Lombardo.